UNA GRANDE FESTA BAROCCA

La Scamiciata viene riproposta secondo lo schema tradizionale ricostruito attraverso le fonti storiche dei Cabrei, del Sampietro e della tradizione orale. I tre momenti in cui si svolge la manifestazione vedono coinvolti i centri di Pozzo Faceto, dove si trova il santuario della Protettrice di Fasano; Pezze di Greco, che insiste sull’antica via che da Fasano porta al santuario, e Fasano centro. La Scamiciata ha inizio con l’Esposizione solenne del vessillo della Protettrice sulla torre civica dell’orologio, e prosegue con il pellegrinaggio in costume al santuario di Pozzo Faceto, dove, con una suggestiva cerimonia religiosa, vengono benedetti i labari di Santo Stefano, di San Giovanni e della Madonna di Pozzo Faceto, Patroni della terra di Fasano. Segue un canto di supplica affinché la Vergine protegga la comunità. Dopo una breve sosta in piazza del Miracolo, il corteo rientra in Fasano attraversando Pezze di Greco. I celebri Cortei Storici delle città ospiti aprono il Corteo Storico de “La Scamiciata” . Precede il Corteo il banditore che, con le parole poste sulla lapide del 1678 di via del Balì, ricorda la battaglia e il valore dei fasanesi, i quali, con «l’aiuto possente dei Titolari della Terra», riuscirono, nonostante fossero stati colti di sorpresa e impreparati alla difesa, a sconfiggere gli invasori, e invita il popolo alle solenni celebrazioni per ricordare il valore dei Padri. Segue la drammatizzazione della battaglia tra i fasanesi e i turchi: la rabbia dei vinti e l’esultanza dei vincitori affascinano lo spettatore, che si vede coinvolto continuamente nella rappresentazione del dramma attraverso l’intero percorso del corteo. Il suono delle chiarine, il rullo dei tamburi, lo sventolio delle bandiere, sottolineano l’inizio della grande festa: Fasano può rivivere il più importante momento di storia pataria; orgogliosa, celebra la sua vittoria.
Sfilano lo stendardo dell’Universitas e la dama con le chiavi della Città, i dignitari, i rappresentanti delle famiglie nobili con i propri stemmi; la bandiera del Baliaggio di Santo Stefano precede la carrozza del luogotenente fra’ Zurla da Crema, accompagnato dal sindaco Pompeo Mignozza; la bandiera del Balì di Malta, fra’ Brancaccio, precede la sua carrozza; segue il popolo in festa, interpretato da giovani fasanesi e gruppi folcloristici. Il capo dei turchi viene scortato da armigeri e precede gli “scamiciati”, i fasanesi che vinsero la battaglia, i quali, gioiendo del fortunato esito, tra canti e balli della tradizione pugliese e napoletana, circondano il carro che ricorda il trionfo, una grande barca su cui gli “scamiciati” issano i labari dei Santi Patroni.

Programma completo degli eventi

Innalzare lo stendardo

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È una staffetta. L’antico stemma civico di Fasano, issato di recente sulla torre dell’orologio, lascia per un mese il testimone al drappo bianco con l’immagine della Madonna del Pozzo, la nostra Santa protettrice.

Pellegrinaggio

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Pozzo Faceto è una frazione di Fasano di Puglia. La storia del Santuario è legata a poche scarne notizie. I primi documenti che attestano la presenza del Casale di Puteofaceto risalgono a un diploma di Enrico VI del 1195 e di..

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