Il presidente
Fin dalla sua fondazione, più di trent’anni orsono, Il Comitato Giugno Fasanese ha inteso nel riprendere la tradizione della “Scamiciata”,enfatizzarne non solo gli aspetti spettacolari, follorici, o storico-rievocativi, quanto piuttosto farne occasione di studio, ricerca storica, riflessione culturale su di una intera epoca, il ‘600, decisiva per la nostra storia.
Questa “scelta di campo” si è concretizzata in un complesso di eventi e manifestazioni culturali che svolgendosi lungo tutto l’arco del mese di giugno, hanno da allora il marchio “Giugno Fasanese”, il cui cuore pulsante è pur sempre il culmine spettacolare del grande corteo storico della “Scamiciata”.
L’edizione di quest’anno 2009, in considerazione delle gravi ripercussioni della crisi economica generale che ha investito tutti gli aspetti della vita sociale del paese, e che riguarda ovviamente anche il funzionamento degli enti locali, vede purtroppo il ridimensionamento degli impegni in funzione della riduzione di risorse pubbliche destinate al sostegno della manifestazione.
E’per questo che il Comitato organizzatore del Giugno Fasanese, suo malgrado, pur nella scelta di mantenere comunque fede all’impegno che ha sempre contraddistinto il rapporto con la comunità fasanese, sceglie di “sacrificare” il complesso delle numerose iniziative culturali piuttosto che il grande corteo della Scamiciata, da sempre il nucleo più vivo e caro alla sensibilità popolare fra tutte le manifestazioni, nel quale ormai la comunità cittadina si riconosce e celebra la propria identità collettiva, appuntamento tra i più apprezzati da forestieri e turisti che accorrono anche dall’estero per ammirarne le fasi spettacolari e suggestive.
Una scelta dolorosa, ma indispensabile, dovuta al momento difficile, e presa in piena responsabilità che, unitamente al consueto dispiego di energie e di entusiasmo organizzativi tende a mantenere il decoro della manifestazione, e forte e inalterato il legame tra il Giugno Fasanese e i cittadini che ogni anno attendono di “fare festa” nel segno della tradizione rinnovata e della rivalutazione della propria identità culturale e civile.
Con lo spirito che costantemente ci ha animato,sperando che in futuro crescano le risorse finanziarie per poter far meglio e di più, per riuscire a concretizzare i numerosi progetti, ringraziamo tutti coloro che credono nel “Giugno Fasanese” e che da sempre collaborano alla buona riuscita dell’evento.Il Presidente
Lucio Legrottaglie
Questa “scelta di campo” si è concretizzata in un complesso di eventi e manifestazioni culturali che svolgendosi lungo tutto l’arco del mese di giugno, hanno da allora il marchio “Giugno Fasanese”, il cui cuore pulsante è pur sempre il culmine spettacolare del grande corteo storico della “Scamiciata”.
L’edizione di quest’anno 2009, in considerazione delle gravi ripercussioni della crisi economica generale che ha investito tutti gli aspetti della vita sociale del paese, e che riguarda ovviamente anche il funzionamento degli enti locali, vede purtroppo il ridimensionamento degli impegni in funzione della riduzione di risorse pubbliche destinate al sostegno della manifestazione.
E’per questo che il Comitato organizzatore del Giugno Fasanese, suo malgrado, pur nella scelta di mantenere comunque fede all’impegno che ha sempre contraddistinto il rapporto con la comunità fasanese, sceglie di “sacrificare” il complesso delle numerose iniziative culturali piuttosto che il grande corteo della Scamiciata, da sempre il nucleo più vivo e caro alla sensibilità popolare fra tutte le manifestazioni, nel quale ormai la comunità cittadina si riconosce e celebra la propria identità collettiva, appuntamento tra i più apprezzati da forestieri e turisti che accorrono anche dall’estero per ammirarne le fasi spettacolari e suggestive.
Una scelta dolorosa, ma indispensabile, dovuta al momento difficile, e presa in piena responsabilità che, unitamente al consueto dispiego di energie e di entusiasmo organizzativi tende a mantenere il decoro della manifestazione, e forte e inalterato il legame tra il Giugno Fasanese e i cittadini che ogni anno attendono di “fare festa” nel segno della tradizione rinnovata e della rivalutazione della propria identità culturale e civile.
Con lo spirito che costantemente ci ha animato,sperando che in futuro crescano le risorse finanziarie per poter far meglio e di più, per riuscire a concretizzare i numerosi progetti, ringraziamo tutti coloro che credono nel “Giugno Fasanese” e che da sempre collaborano alla buona riuscita dell’evento.Il Presidente
Lucio Legrottaglie
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